domenica 25 settembre 2011

genitori speciali....

Vi è mai capitato di chiedervi come vengano scelte le madri dei figli "speciali"? Il Signore dà istruzione ai suoi Angeli: "Giovanni e Francesca, un figlio. santo protettore Matteo". "Carlo e Laura, una figlia. Santa Protettrice Cecilia". Poi, passando un nome all'Angelo, sorridendo dice: "A questa doniamo un figlio handicappato!". L'Angelo un po' titubante controbbatte: "Perchè proprio a questa, mio Dio? E' così felice!" "Appunto! - risponde Dio sorridendo - Potrei mai dare un figlio handicappato ad una donna che non conosce l'allegria? Sarebbe una cosa crudele!" "Ma ha pazienza?", s'informa l'Angelo. "Non vogliamo che abbia troppa pazienza, altrimenti affogherà in un mare di autocommiserazione e di pena... Una volta superato lo shock e il risentimento, di sicuro ce la farà". "Ma..., Signore... io penso che quella donna non creda nemmeno in Te..." Dio sorride: "Non importa posso provvedere. Quella donna è perfetta: è dotata del giusto egoismo!". L'Angelo resta senza fiato: "Egoismo? Ma è una virtù?" Dio annuisce. "Se non sarà capace di separarsi ogni tanto dal figlio, non sopravviverà mai. Si, ecco la donna a cui darò la benedizione di un figlio meno che perfetto. Ancora non se ne rende conto ma sarà da invidiare. Non darà mai per certa una parola, non considererà mai che un passo sia un fatto comune e quando il bambino dirà "mamma" per la prima volta, lei sarà testimone di un miracolo e ne sarà consapevole. A lei consentirò di vedere chiaramente le cose che vedo Io: ignoranza, crudeltà, egoismo e le concederò di elevarsi al di sopra di esse. Non sarà mai sola, io sarò al suo fianco ogni giorno della sua vita, poichè starà facendo il mio lavoro infallibilmente, come se fosse al mio fianco". "E per il Santo Protettore?", chiede l'Angelo. Dio sorride ancora: "Le basterà uno specchio!". Tratto dal libro "Vorrei scappare in un deserto e gridare..." di R. D'Errico - E. Aiello

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