lunedì 31 ottobre 2011

CIAO MARCO

‎"Aloura Sic,quand t'ariv de Signour s'è mutor,faz na telefuneda par dis che tci arvat cà sinà a stem en pensir.. Pò, ciapa na bocia e sa San Pitri, fa baraca sa tot i tu amig... e chenta fort che num at sintim einca di quazò... un bes dla tu rumagna cut purtarà sempri in te su cor... ciao Pataca, ta tci fat un bel scherze.... SUPER SIC!!!"

venerdì 7 ottobre 2011

pensiero di Jim Sinclair (ragazzo autistico ad alto funzionamento)

“Essere autistici non significa non essere umani, ma essere diversi. Quello che è normale per altre persone non è normale per me e quello che ritengo normale non lo è per gli altri. In un certo senso sono mal “equipaggiato” per sopravvivere in questo mondo, come un extraterrestre che si sia perso senza un manuale per sapere come orientarsi. Ma la mia personalità è rimasta intatta. La mia individualità non è danneggiata. Ritrovo un grande valore e significato nella vita e non ho desiderio di essere guarito da me stesso. Concedetemi la dignità di ritrovare me stesso nei modi che desidero; riconoscete che siamo diversi l’uno dall’altro, che il mio modo di essere non è soltanto una versione guasta del vostro. Interrogatevi sulle vostre convinzioni, definite le vostre posizioni. Lavorate con me per costruire ponti tra noi.” ( Jim Sinclair, 1998)